Intervento On. Carmen Motta sul sequesto nei campi dei rifugiati Saharawi |
Mercoledì 26 Ottobre 2011 14:28 |
XVI LEGISLATURA Resoconto stenografico dell'Assemblea Seduta n. 541 di martedì 25 ottobre 2011 Sull'ordine dei lavori e per la risposta a strumenti del sindacato ispettivo CARMEN MOTTA. Chiedo di parlare. PRESIDENTE. Ne ha facoltà. CARMEN MOTTA. Signor Presidente, vorrei richiamare la sua attenzione e quella dell'Aula per ricordare che, nella notte tra sabato 22 e domenica 23 ottobre, purtroppo vi è stato il rapimento di tre cooperanti della solidarietà internazionale nei campi profughi saharawi, nei pressi della città di Tindouf, in Algeria. Si tratta di Rossella Urru della ONG italiana CISP, di Ainhoa Fernandez de Rincon, spagnola, dell'associazione degli Amici del popolo saharawi di Extremadura, e di Enric Gonyalons, spagnolo, dell'associazione Mundubat. Purtroppo, quest'ultimo cooperante, dalle notizie che abbiamo, pare sia stato ferito insieme ad un guardiano del popolo saharawi da parte degli assalitori. È un fatto molto grave che si verifica in questa area del Mediterraneo. A nome dell'intergruppo parlamentare di amicizia con il popolo saharawi, voglio innanzitutto esprimere la nostra solidarietà - penso di interpretare anche i sentimenti di quest'Aula - alle famiglie dei cooperanti. È una solidarietà che va espressa anche alla ONG italiana CISP, per cui Rossella Urru lavorava da tanto tempo. Si tratta, senza ombra di dubbio, di un atto terroristico di terroristi provenienti dal Mali. Per questo motivo contiamo anche sulla capacità delle autorità saharawi ed algerine, in collaborazione con quelle dei Paesi vicini, di individuare gli autori di questo odioso sequestro e di porvi fine al più presto. Credo che, per questi motivi, sia assolutamente da respingere, anche da parte di questo Parlamento, il ricatto di una organizzazione terroristica che ha tra i suoi scopi quello di impedire la solidarietà tra popoli di culture e fedi diverse. PRESIDENTE. Onorevole Motta, le ricordo che lei ha a disposizione anche gli strumenti di sindacato ispettivo, magari nei confronti del Ministro degli affari esteri, per la questione così importante alla quale lei ha fatto riferimento. |